Kahlil Gibran
Non ero sicura di voler scrivere questo libro, il mio desiderio era che lo scrivesse mio padre, che percorresse i suoi cinquanta anni di carriera, passando per il suo vissuto e la sua storia, poi gli eventi, le scelte e i consigli hanno fatto nascere quello che oggi è nelle librerie.
Non ho preso questa decisione in modo facile, era una grande decisione, attingere ai miei ricordi e renderli pubblici affiancandoli al racconto sicuramente asciutto, dettagliato, giornalistico che mio padre avrebbe fatto di sé. Dovendo scrivere io, non potevo snaturare me stessa, ed io so scrivere lasciando andare i sentimenti e il cuore. La struttura del libro lo dimostra attraverso due racconti paralleli.
Stavo creando questo blog e raccoglievo appunti per un libro che forse mai avrei scritto, quando le opportunità mi hanno portato su un’altra strada: scrivere un libro su mio padre, in un parallelismo con lui. Cosa alquanto difficile, ma una sfida che mi attirava.
Così i miei pensieri si sono rivolti al rapporto familiare e lavorativo con mio padre. I ricordi che pian piano prendevano vita sulle pagine word del mio computer, prima erano solo appunti sparsi, emozioni e sensazioni, poi sono diventati una visione reale.
I ricordi sono la nostra vita, possiamo lasciarli nella parte inconscia di noi, ma poi riappaiono quando anche una sola parola li richiama.
E così alcuni ricordi sono diventati il mio libro, dove mio padre come di solito dice la sua. In verità è quello che volevo, “due punti di vista paralleli” che si sa come due rette si incontrano all’infinito.
Autore: Antonella Biscardi
Titolo: Tutto (o quasi) su mio padre
Editore: Limina
Pagine: 133
Prezzo: € 16,00
Anno: 2012